
Giovedì e venerdì scorso ad Ancarano abbiamo ospitato l'incontro annuale della Comunità dei parchi naturali della Slovenia nell'ambito del progetto Poseidone Interreg Italia-Slovenia.
Più di 100 partecipanti hanno discusso insieme le sfide chiave sulla protezione della natura, ascoltate anche dal ministro delle risorse naturali e del territorio.
La Comunità dei parchi naturali della Slovenia, istituita nel 2011, conta attualmente 18 membri. Le riunioni annuali sono tradizionalmente destinate a socializzare, scambiare esperienze e creare reti per un obiettivo comune: Proteggere la natura. Quest'anno, l'incontro di due giorni si è tenuto presso il Parco naturale Punta Grossa, gestito dall'Ente per la natura e la società di Ancarano da aprile. Giovedì scorso più di 100 partecipanti hanno inaugurato l’incontro a Santa Caterina, con la presentazione dei risultati del progetto Poseidone, preparati dalle guardie ambientali del parco di Punta Grossa insieme ai partner del progetto del Parco naturale di Strugnano e della Riserva naturale Val Stagnon.
Con il ministro sulle sfide (finanziarie) nel settore della protezione della natura
Anche il ministro delle risorse naturali e del territorio, Jože Novak, si è seduto al tavolo con i gestori dei parchi. Ha ascoltato tematiche riguardanti le sfide che i parchi naturali devono affrontare. Tra le altre cose, hanno evidenziato le disposizioni della Legge sulla conservazione della natura, che stabilisce una notevole distinzione tra i parchi istituiti dallo stato e quelli istituiti dalle comunità locali. Quest'ultimi ricevono finanziamenti notevolmente inferiore dallo stato per gli stessi compiti.
Il ministro delle risorse naturali e del territorio Jože Novak durante l’incontro con i gestori dei parchi naturali. (Foto: Comune di Ancarano)
Il ministro Jože Novak ha incontrato con piacere il sindaco Gregor Strmčnik. (Foto: Jakob Bužan)
Il ministro ha sottolineato che sono disponibili diverse fonti per finanziare la gestione dei parchi naturali e che la partecipazione congiunta ad alcuni bandi potrebbe comportare finanziamenti più consistenti e che le risorse finanziarie dovrebbero essere ricercate anche attraverso le proprie attività all'interno dei parchi. I gestori del parco hanno accolto con piacere la notizia che dopo l'adozione dell'urgente emendamento alla Legge sulla conservazione della natura, in autunno inizieranno i lavori per una versione completamente nuova della legge dove si auspicano di partecipare.
La specie invasivo astro annuale è stato rimosso
Durante l'incontro, i partecipanti hanno visitato dal mare il Parco naturale Punta Grossa, hanno inoltre fatto visita alla spiaggia di conchiglie, la piccola laguna accanto ad essa e il prato salmastre mediterraneo vicino a San Nicolò che, come valore naturale di importanza nazionale, fa parte della rete Natura 2000.
I partecipanti all'incontro, tra l'altro, sono andati in gita in barca per vedere dal mare il Parco naturale Punta Grossa. (Foto: Jakob Bužan)
Visita della spiaggia di conchiglia e la piccola laguna accanto ad essa. (Foto: Jakob Bužan)
L’incontro della Comunità dei parchi naturali della Slovenia, presieduto dalla vicesindaca Barbara Švagelj in nome del Parco naturale Punta Grossa, ha attirato l'attenzione dei media. (Foto: Jakob Bužan)
Nell'area del prato salmastre, è stata condotta una campagna di rimozione dell’astro annuale, specie invasiva. Hanno anche controllato se qualcosa è stato catturato nelle nasse per monitorare il granchio blu invasivo e vi hanno trovato due esemplari. "Durante gli incontri informali negli intervalli tra il programma, si è svolto un intenso scambio di esperienze e sono nati numerosi progetti e idee per future collaborazioni«, ha affermato la vicesindaca Barbara Švagelj nel suo ruolo di presidente della Comunità dei Parchi naturali della Slovenia. Dopo l'incontro ad Ancarano, la presidenza della comunità è andata al Parco nazionale del Triglav.