Luglio è il mese internazionale senza plastica, promosso dalla Fondazione Plastic Free July. Anche i comuni dell'Istria slovena si sono uniti al movimento globale.
L'obiettivo è quello di incoraggiare tutti a non acquistare o offrire prodotti fatti, contenenti o avvolti esclusivamente in plastica durante questo mese o, meglio ancora, durante tutto l'anno, in quanto molto dannosi per l'ambiente. I rivenditori e i ristoratori sono incoraggiati ad aderire alla campagna.
Il problema principale è che una parte dei rifiuti finisce direttamente in natura: nei prati, nelle strade, nelle foreste, nei fiumi e nei mari, incidendo sulla salute di tutti gli esseri viventi e danneggiando in ultima analisi l'economia. La maggior parte dei rifiuti che finiscono lungo le nostre coste sono prodotti di plastica monouso. Posate, bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta e cotton fioc rappresentano quasi la metà di tutti i rifiuti marini. La plastica si decompone in natura in microparticelle che vengono trasportate nelle falde acquifere dalla pioggia o in mare dai fiumi. Durante la decomposizione, rilasciano sostanze chimiche tossiche che si riversano negli alimenti e nell'acqua potabile. Da qui il crescente allarme contro le microplastiche.
Le conseguenze dell'abitudine odierna di utilizzare gli imballaggi di plastica una volta e poi gettarli via sono visibili lungo le coste di tutto il mondo. Queste sono anche le ragioni per cui il Piano d'azione per l'economia circolare dell'UE ha identificato il trattamento della plastica come una priorità. La soluzione migliore e più efficace è, ovviamente, evitare che altra plastica finisca negli oceani.
Amministrazione intercomunale dell'Istria
