Il 21 agosto 2025 il governo della Repubblica di Slovenia ha emesso una delibera relativa alla transazione giuridica che disciplini i diritti di proprietà del Ministero degli interni e del Comune di Ancarano nella zona balneare Punta Grossa.
Con la conclusione della lunga controversia giudiziaria tra il Ministero degli interni e il Comune di Ancarano, si apre la strada per la sistemazione della zona.
In futuro, ha senso introdurre nuove infrastrutture, ma in linea con i valori naturali, strutture turistiche, infrastrutture per le esigenze del Parco naturale Punta Grossa e infrastrutture portuali per il trasporto marittimo di passeggeri.
Zona balneare Punta Grossa (foto: Manuel Kalman)
Il 19 agosto 2019 il contenzioso tra il comune e lo Stato relativo alla zona balneare Punta Grossa è iniziato con la presentazione di un'azione legale da parte del Ministero degli interni contro il Comune di Ancarano per l'istituzione del diritto di proprietà della Repubblica di Slovenia (RS) su diversi immobili a Punta Grossa su una superficie di circa tre ettari. Durante la controversia, il comune ha potuto gestire la zona balneare, le aree verdi pubbliche, svolgere servizi di gestione del parcheggio pubblico, fornire servizi sanitari pubblici e servizi di ristorazione di base, ma non ha potuto interferire con le strutture abbandonate nella zona balneare, in quanto di proprietà del Ministero degli interni.
La ponderazione dell’equa distribuzione dei diritti di proprietà nella zona, con la partecipazione costruttiva di tutte le parti interessate, ha portato ad una transazione giuridica conclusa il 12 giugno 2025 presso il Tribunale circondariale di Postumia. Si tratta di una soluzione consensuale ed equilibrata attraverso la quale si realizzano sia l'interesse pubblico della Repubblica di Slovenia nel campo degli affari interni sia l'interesse del Comune di Ancarano nel campo della tutela dei valori naturali. Con l'accordo, il comune e il ministero hanno concordato la risoluzione finale delle relazioni sugli immobili in modo che la Repubblica di Slovenia riconosca i diritti di proprietà dei lotti n. 1754/4 e 1754/6, entrambi c.c. 2592 San Bartolomeo; il comun invece riconosce il diritto di proprietà della Repubblica di Slovenia sui lotti 1754/5, 1748/1 e 1742/2, tutti c.c. 2592 San Bartolomeo. In natura, la parte occidentale dell'area sarà di proprietà della Repubblica di Slovenia (dove esistono già strutture del Ministero degli interni), mentre la parte orientale, dove si trova la zona balneare e i campetti sportivi e vecchie strutture in disuso (servizi di ristorazione, servizi sanitari, ecc.), sarà di proprietà del comune. Gli immobili oggetto della transazione saranno consegnati alle parti, unitamente alle relative strutture, entro 30 giorni dalla validità della transazione giudiziaria. Il comune rimuoverà dal lotto di terreno 1754/5 c.c. San Bartolomeo gli edifici temporanei (servizi di ristorazione e sanitari) e lascerà la proprietà in possesso della Repubblica di Slovenia. Al fine di garantire l’accesso o il collegamento tra la strada pubblica e gli immobili di proprietà della Repubblica di Slovenia, sarà istituito e registrata una servitù prediale per garantire il passaggio di pedoni e veicoli lungo la circolare a senso unico esistente dalla strada pubblica, per la quale il comune ha rilasciato un’autorizzazione all’iscrizione nel libro fondiario alla Repubblica di Slovenia.
Il comune di Ancarano ha approvato la soluzione proposta, durante la ventiduesima seduta ordinaria tenuta si il 27 marzo 2025, approvando in anticipo il contenuto dell'accordo sotto forma di proposta. Con la delibera adottata durante la seduta del 21 agosto 2025, il governo della Repubblica di Slovenia ha inoltre confermato il contenuto della transazione giudiziaria, che è diventata definitiva e valida. Dopo aver ottenuto una copia della transazione giudiziaria con la clausola di esecutività, l’Ufficio del procuratore statale proporrà di registrare il diritto di proprietà e la servitù prediale nel catasto.
La risoluzione di questa controversia di lunga data apre la strada alla sistemazione della zona. Durante l’elaborazione del piano regolatore comunale, il Comune di Ancarano ha destinato questa zona principalmente al turismo, che è sempre stato presente qui. Il Glamping è stato riconosciuto dal Comune di Ancarano come la forma di turismo più adatta per questa zona. Verranno inoltre allestite infrastrutture per le esigenze del Parco naturale Punta Grossa e infrastrutture portuali per il trasporto marittimo di passeggeri. Per la futura sistemazione della zona, che includerebbe tutte le suddette disposizioni, sarà necessaria la preparazione di un piano regolatore dettagliato, che richiederà un po’ di tempo. Nel frattempo, il comune vuole continuare a gestire la zona balneare, le aree verdi, svolgere servizi di gestione dei parcheggi pubblici, fornire servizi igienici pubblici e servizi di ristorazione di base, e con vari interventi garantire che le strutture in disuso da diversi anni, forniscano comunque una migliore servizio ai visitatori della zona.